Arte Sacra
Il 14 Dicembre 1982 una convenzione di durata quarantennale tra la curia vescovile di Mazara del Vallo e il Comune di Salemi stabiliva che le opere d’arte provenienti dalle Chiese del territorio salemitano crollate o seriamente danneggiate dal terremoto che colpì la Valle del Belìce nel 1968 venivano concesse in comodato e deposito al Comune di Salemi che si impegnava ad esporle nel costituendo Museo d’Arte Sacra. Dipinti, sculture in marmo, in legno ed altri arredi sacri recuperati dalle Chiese del Carmine, di Santo Stefano, di San Tommaso, dalla Chiesa Madre, etc. e restaurati continuavano ad essere fruiti attraverso la loro esposizione nel Museo comunale, denominato poi di Arte Sacra, inaugurato, a seguito di una serie di lavori di adeguamento e sistemazione dei locali.
Il Museo d’Arte Sacra è oggi ospitato, al piano terra dell’ex Collegio dei Gesuiti fondato nel 1628 ed edificato a partire dal 1652, in quattro sale.
La raccolta museale è costituita da opere che abbracciano un vasto arco cronologico che va dall’arte classica a quella moderna, dalle sculture rinascimentali ai dipinti manieristici e barocchi.
Nel 2007 il Museo è stato ammodernato nella sua struttura interna e riorganizzato scientificamente con l’esposizione di ulteriori opere di notevole prestigio artistico.