Risorgimento

Costituito nel 1960, in occasione del centenario dell’arrivo di Giuseppe Garibaldi a Salemi, il Museo è stato rinnovato negli allestimenti l’11 maggio 2010 in occasione della ricorrenza del 150° dell’Unità d’Italia. Il Museo ripropone le vicende che a partire dalla rivoluzione del 1848 hanno portato alla nascita di uno Stato unitario nella forma di Monarchia costituzionale guidata da Vittorio Emanuele II.

E’ diviso in due sezioni, il 1848 e il 1860, all’interno delle quali sono esposte in maniera organica le fonti documentarie tratte dall’Archivio Storico Comunale di Salemi, che  evidenziano il ruolo fondamentale avuto dalla città e dai suoi concittadini i quali hanno partecipato con ruoli e funzioni diverse al percorso risorgimentale.
Al suo interno è possibile scorgere anche alcuni documenti, lettere, fotografie, testimonianze che raccontano la storia dei moti  del 1848 e l’Impresa dei Mille fino all’Unità d’Italia.
Il Museo è arricchito da una collezione di sciabole, fucili, baionette, trizzalore del periodo e da tele raffiguranti alcuni dei “picciotti” salemitani che si unirono a Garibaldi accompagnandolo nella sua impresa.

Sono presenti anche alcune tele di “decurioni” che con deliberazione del Consiglio civico del 14 maggio 1860, nell’aderire alla causa nazionale, con l’unanimità di voti manifestarono al Generale Giuseppe Garibaldi riconoscenza per avere spontaneamente assunto la difesa della Sicilia, pregandolo di volere prendere la dittatura del paese per assicurarne l’ordine e la libertà, onde cacciare i satelliti del dispotismo borbonico.

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